domenica 15 giugno 2025

Le nuvole

 

Le nuvole ci danno una sensazione di instabilità ed eternità. Le nuvole sono, come il mare, sempre diverse e sempre uguali. Guardandole, sentiamo come il nostro essere e tutte le cose corrano verso il nulla, mentre loro, così fugaci, restano eterne.

AZORÍN 
Nuvole in viaggio






sabato 14 giugno 2025

Su una roccia

 

È meglio scrivere una parola su una roccia che cento sull'acqua o sulla sabbia.

WILLIAM E. GLADSTONE 
Scritti




venerdì 13 giugno 2025

Un confine

 

Cosa conferisce a un confine il suo carattere magico? Di certo non il fatto di essere un confine territoriale o politico, poiché questi confini sono artificiali, sono dettati dalla storia. Talvolta la spiegazione va ricercata in un brusco cambiamento del paesaggio, sebbene i confini tra un Paese e l'altro non comportino normalmente grandi variazioni nella fauna e nella flora (non ce ne sono, ad esempio, tra l'Italia e la Grecia, né tra la Francia e la Spagna). Forse è proprio la differenza linguistica a rendere così speciale l'esperienza di attraversare un confine. Qualunque sia la risposta, la magia esiste. Il cuore del viaggiatore batte con un ritmo nuovo, le sue orecchie accolgono i toni di una lingua straniera; La sua curiosità è suscitata dalla valuta del nuovo Paese, che gli sembra strana. tutto sembra diverso, persino l'aria che respiri. 

LAWRENCE DURRELL 
Le isole greche




giovedì 12 giugno 2025

Per conoscere te stesso

 

Scrivi per conoscere te stesso e questo è tutto.

PAUL VALÉRY 
Quaderni



mercoledì 11 giugno 2025

Anche i libri

 

Anche i libri, come le persone, hanno momenti di incontro che possono essere rimandati a una data più opportuna o addirittura rimandati per sempre.

NURIA AMAT
La ladra di libri 




martedì 10 giugno 2025

Sguardi


Ci sono sguardi che rivelano il nostro modo di essere. Sono gli sguardi che ci tentano.

JUAN PERUCHO 
Ceneri e diamanti




lunedì 9 giugno 2025

Il diagramma

 

Non perdete mai di vista il diagramma della vita umana, che non è composto, per quanto se ne parli, da una linea orizzontale e da due perpendicolari, bensì da tre linee sinuose, perse nell'infinito, costantemente vicine e divergenti: ciò che un uomo ha creduto di essere, ciò che ha voluto essere, ciò che è stato.

MARGUERITE YOURCENAR 
Quaderni per "Memorie di Adriano"