Il desiderio non ha parola.
ITALO SVEVO
Una vita
Alcuni viaggiatori, sfiniti dal caldo, videro un platano a mezzogiorno e andarono a ripararsi sotto di esso, sdraiandosi alla sua ombra per riprendersi. Dopo aver alzato lo sguardo verso il platano, si dissero l'un l'altro: "Quanto è inutile e sterile questo albero per gli esseri umani!". Il platano rispose: "Gente ingrata, continuate a godere del mio servizio e mi trattate come inutile e sterile". Così, anche tra gli uomini, alcuni sono così ingrati che, anche quando fanno del bene al prossimo, la loro gentilezza non riceve alcun riconoscimento.
ESOPO
Favole
La vita come arte. Se mi chiedi il motivo delle mie azioni, ti dirò che le faccio semplicemente perché; semplicemente perché, come dice il bambino. Davvero la più ragionevole delle ragioni.
EUGENIO TRÍAS
La dispersione
Un classico non è un libro (lo ripeto) che possiede necessariamente certi meriti; è un libro che generazioni di uomini, spinti da varie ragioni, hanno letto con fervore previo e con una misteriosa lealtà.
JORGE LUIS BORGES
Altre inquisizioni
Ci sono libri sul comodino che apri quasi ogni giorno. Ce ne sono anche alcuni che non apri quasi mai, eppure esistono e sai che potresti consultarli. Sono come quegli esseri che non visiti mai, ma che ti fanno bene semplicemente perché esistono e sai che puoi vederli aprendo una porta. A volte basta il nome di un autore o un titolo suggestivo.
JEAN GUITTON
Lavoro intellettuale
Il tempo della poesia non è mai il presente. Né, in realtà, è il passato o il futuro. Il tempo della poesia è non-tempo, perché è quello della memoria immemorabile dell'uomo, tempo essenziale, comune, universale. Per questo è, allo stesso tempo, il tempo del ricordo e della profezia, in cui ogni lettore, di qualsiasi epoca, può situarsi.
ADA SALAS
Sulla scrittura poetica
Il ritmo del camminare genera una sorta di ritmo del pensiero, e attraversare un paesaggio risuona o stimola il passaggio attraverso una serie di pensieri. Questo crea una curiosa consonanza tra il passaggio interno ed esterno, suggerendo che anche la mente sia una sorta di paesaggio e che camminare sia un modo per attraversarlo.
REBECCA SOLNIT
Voglia di viaggiare