Non credo che scrivere richieda la ricerca dell'avventura. La vita, la nostra vita, è l'unica, la più grande avventura. La carta da parati che abbiamo visto nella nostra infanzia, un albero al tramonto, il volo di un uccello, quel volto che ci ha sorpreso sul tram: tutto questo può essere più importante per noi dei grandi eventi del mondo. Forse, quando avremo dimenticato una rivoluzione, un'epidemia o le nostre peggiori disgrazie, il ricordo del muro, dell'albero, dell'uccello o del volto rimarrà. E se rimangono, è perché qualcosa li ha resi memorabili, qualcosa di imperituro in loro, e l'arte si nutre solo di ciò che continua a risuonare nella nostra memoria.
JULIO RAMÓN RIBEYRO
Prosa apolide





