mercoledì 19 novembre 2025

martedì 18 novembre 2025

Il platano

 

Alcuni viaggiatori, sfiniti dal caldo, videro un platano a mezzogiorno e andarono a ripararsi sotto di esso, sdraiandosi alla sua ombra per riprendersi. Dopo aver alzato lo sguardo verso il platano, si dissero l'un l'altro: "Quanto è inutile e sterile questo albero per gli esseri umani!". Il platano rispose: "Gente ingrata, continuate a godere del mio servizio e mi trattate come inutile e sterile". Così, anche tra gli uomini, alcuni sono così ingrati che, anche quando fanno del bene al prossimo, la loro gentilezza non riceve alcun riconoscimento.

ESOPO 
Favole




lunedì 17 novembre 2025

La vita come arte

 

La vita come arte. Se mi chiedi il motivo delle mie azioni, ti dirò che le faccio semplicemente perché; semplicemente perché, come dice il bambino. Davvero la più ragionevole delle ragioni. 

EUGENIO TRÍAS 
La dispersione





domenica 16 novembre 2025

Un classico

 

Un classico non è un libro (lo ripeto) che possiede necessariamente certi meriti; è un libro che generazioni di uomini, spinti da varie ragioni, hanno letto con fervore previo e con una misteriosa lealtà.  

JORGE LUIS BORGES 
Altre inquisizioni




sabato 15 novembre 2025

Libri sul comodino

 

Ci sono libri sul comodino che apri quasi ogni giorno. Ce ne sono anche alcuni che non apri quasi mai, eppure esistono e sai che potresti consultarli. Sono come quegli esseri che non visiti mai, ma che ti fanno bene semplicemente perché esistono e sai che puoi vederli aprendo una porta. A volte basta il nome di un autore o un titolo suggestivo. 

JEAN GUITTON 
Lavoro intellettuale




venerdì 14 novembre 2025

Il tempo della poesia

 

Il tempo della poesia non è mai il presente. Né, in realtà, è il passato o il futuro. Il tempo della poesia è non-tempo, perché è quello della memoria immemorabile dell'uomo, tempo essenziale, comune, universale. Per questo è, allo stesso tempo, il tempo del ricordo e della profezia, in cui ogni lettore, di qualsiasi epoca, può situarsi. 

ADA SALAS 
Sulla scrittura poetica




giovedì 13 novembre 2025

Il ritmo del camminare

 

Il ritmo del camminare genera una sorta di ritmo del pensiero, e attraversare un paesaggio risuona o stimola il passaggio attraverso una serie di pensieri. Questo crea una curiosa consonanza tra il passaggio interno ed esterno, suggerendo che anche la mente sia una sorta di paesaggio e che camminare sia un modo per attraversarlo. 

REBECCA SOLNIT 
Voglia di viaggiare