giovedì 9 ottobre 2025

In scena

 

Per vedere se l’uomo sa stare in scena ci vuole una prova. La donna è sempre in prova e sa stare in scena per natura. Vive davanti a spettatori. Sente di essere il centro, quando va per strada, fosse anche mentre i governanti salutano l’ingresso di Napoleone. E al centro riferisce tutti gli sguardi. 

KARL KRAUS 
Detti e contraddetti




mercoledì 8 ottobre 2025

Il piacere estetico

 

Non mi sembra di dare mai troppa importanza a un aspetto dell'opera letteraria che la critica ha sempre trascurato: che ciò che il poeta ha fatto, lo ha fatto spinto dal piacere estetico. Che il piacere estetico di creare l'opera letteraria è parte costitutiva dell'opera stessa e che, nell'ambito strettamente poetico, questo piacere estetico ne è la giustificazione ultima e fondamentale.

AMADO ALONSO 
Materia e forma nella poesia




martedì 7 ottobre 2025

In Africa

 

In Africa, una cosa è vera all’alba e falsa a mezzogiorno, e per questa cosa non si ha più rispetto di quanto se ne abbia per il bel lago dalla perfetta corona d’erba che si è visto oltre la pianura salina cotta dal sole. La mattina abbiamo attraversato quella pianura a piedi e sappiamo che il lago non esiste. Ma ora è là, assolutamente vero, bello e credibile. 

ERNEST HEMINGWAY 
Vero all'alba




lunedì 6 ottobre 2025

Sognante o contemplativa

 

L'immagine più bella che si possa dare della lettura è quella della donna dipinta da Corot, sognante o contemplativa, con la mano su un libro in cui ha lasciato un dito. Ciò che l'autore desidera, naturalmente, è realizzarsi in un'anima. Vi offre spazi tra le righe e nei margini perché possiate scrivere i vostri pensieri accanto ai suoi. Niente è più commovente di un libro aperto sulla stessa pagina, sotto il vostro sguardo attento, mentre attendete il suono della pagina che non verrà mai voltata...

JEAN GUITTON 
Il lavoro intellettuale







domenica 5 ottobre 2025

La lettura ci trascina

 

La lettura ci trascina. Credo che sarebbe in contraddizione con la sua natura se ci permettesse di ricordare esattamente il momento e il luogo in cui l'abbiamo fatta. La lettura è quell'attimo di eternità percepito simultaneamente da alcuni individui solitari nello spazio immateriale e un po' strano che potremmo chiamare spirito. 

CHARLES DANTZIG 
Perché leggere?




sabato 4 ottobre 2025

La propria intimità

 

Penso spesso che lo scrittore sia un essere letteralmente scandaloso. È inevitabilmente costretto a spiegare la propria intimità, anche se spesso cerca di nasconderla con allegorie più o meno trasparenti. 

GUILLERMO DÍAZ-PLAJA 
Il mestiere di scrivere




venerdì 3 ottobre 2025

Chi scrive?

 

Chi scrive? Chi parla in una poesia? Chi narra in un romanzo? Chi è l'"io" delle autobiografie? Chi racconta una storia? Chi conversa in quella stanza immaginaria con solo tre pareti? Quale voce, attiva o passiva, parla, narra, racconta, chiacchiera, istruisce – si lascia vedere nella scrittura? Chi è questo ventriloquo nascosto che parla in questo preciso momento attraverso la mia bocca – o meglio, attraverso le mie dita? La penna, naturalmente, a prima vista o di prima mano ieri sera. O la macchina da scrivere ora, stamattina. Un secondo, risonante sguardo, ascoltando di nuovo quel silenzio ci rivelerà – a me in questo momento; a te, lettore, immediatamente – che quella voce inascoltata, quello scriba invisibile, è il linguaggio. Ma l'ultima domanda è anche la prima : di quale voce originaria la lingua è l'eco?

GUILLERMO CABRERA INFANTE 
Esorcismi di stile