L'io di ogni poeta è un nuovo dizionario, un nuovo linguaggio attraverso il quale oggetti, come il cipresso rosso, di cui non avevamo conoscenza, ci raggiungono. Nel mondo reale, possiamo possedere le cose prima delle parole a cui alludono; possiamo vederle o toccarle prima di conoscerne il nome. Nel mondo estetico, lo stile è allo stesso tempo parola, mano e pupilla: solo in esso e attraverso di esso apprendiamo certe nuove creazioni.
JOSÉ ORTEGA Y GASSET
La disumanizzazione dell'arte