Io restai lì a chiedermi se l’imbecille ero io che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se invece era lui che la pigliava come una condanna ai lavori forzati, o se lo eravamo tutti e due. Lui è un leopardiano. E io no. Leopardi seduto dietro la siepe, in cima alla collina, pensando all’infinito si metteva a piangere a dirotto… Io invece dopo un po’ mi metterei a ridere. E trovo questa mia posizione altrettanto rispettabile e degna di considerazione.
BENVENUTI, DE BERNARDI e PINELLI
Amici miei