Nel linguaggio della poesia, dove ogni parola è soppesata, niente è solito o normale. Non una sola pietra e non una sola nuvola sopra di essa. Non un solo giorno e non una sola notte dopo di esso. E soprattutto, non una singola esistenza, non l'esistenza di nessuno in questo mondo.
WISŁAWA SZYMBORSKA
Lettura per il Nobel, 7 dicembre 1996