La poesia, in primo luogo, è l’arte della parola, e proprio per questo, se alla parola vogliamo continuare a credere (come potremmo non farlo, salvo ipotizzare un cammino di Darwin alla rovescia?), la poesia è l’espressione più alta della parola stessa e dunque è qualcosa di irrinunciabile.
MAURIZIO CUCCHI
La Stampa, 5 aprile 2015