venerdì 24 ottobre 2025

Fare luce

 

In qualche modo la poesia giace sotto, informe. Il compito del poeta è sprofondare nella caverna primordiale e fare luce. Poi attraversare lo stretto passaggio e salvare l'idea dal suo sogno. 

ADA SALAS 
Qualcuno qui. Note sulla scrittura poetica




giovedì 23 ottobre 2025

Giullare

 

Non puoi inchinarti con un cappello da giullare in testa. 

STANISŁAW JERZY LEC 
Pensieri spettinati




mercoledì 22 ottobre 2025

Le curiosità

 

Di tutte le curiosità che aveva accumulato in casa, lui stesso finì per essere la più grande. 

GEORG CHRISTOPH LICHTENBERG
Aforismi




martedì 21 ottobre 2025

Come sono le cose

 

Vediamo come sono le cose quando le vediamo come le vedono i bambini, senza capirne il perché. 

ANTONIO PORCHIA 
Voci




lunedì 20 ottobre 2025

Tutto ciò che ha letto

 

Uno scrittore si nutre fondamentalmente delle sue letture. Uno scrittore è la sintesi di tutto ciò che ha letto e di tutto ciò che non potrà mai leggere. 

NURIA AMAT 
Lettera ferita




domenica 19 ottobre 2025

Dell'intelletto

 

Dovremmo preoccuparci di non fare dell'intelletto il nostro dio; certo, ha muscoli potenti, ma manca di personalità. 

ALBERT EINSTEIN 
Lo scopo dell'esistenza umana




sabato 18 ottobre 2025

Sperimentale

 

La poesia può essere sperimentale fino ai limiti della parola, mentre il romanzo lo può essere fino ai limiti dell'esperienza. 

ALBERTO MORAVIA 
Diario europeo




venerdì 17 ottobre 2025

Quello che faccio

 

Quello che faccio mi stanca, e quello che non faccio mi preoccupa.

MADAME DE SÉVIGNÉ 
Lettera a Madame de Grignan, 1° dicembre 1675




giovedì 16 ottobre 2025

L'espansione della parola

 

La scrittura è l'espansione della parola; è la parola stessa, che trionfa sullo spazio e sul tempo. Con la scrittura, non ci sono distanze.  

JAIME BALMES 
Metafisica




mercoledì 15 ottobre 2025

Arricchisce e dissipa


La scrittura arricchisce e dissipa, ingrandisce pezzi di esistenza e lascia vuoti dentro di noi, come frammenti di vita interrotti durante un lungo viaggio in terre straniere. 

CARLOS PUJOL 
Quaderno di scrittura




martedì 14 ottobre 2025

Attraverso la scrittura

 

Un desiderio di rivelare, un desiderio irrefrenabile di comunicare ciò che è stato rivelato; un doppio tafano che perseguita l'uomo, trasformandolo in scrittore. Che doppia sete è questa? Che essere incompleto è questo che produce in sé questa sete che si placa solo scrivendo? Solo scrivendo? No; solo attraverso la scrittura, perché ciò che lo scrittore persegue è ciò che è scritto, o qualcosa che si realizza attraverso la scrittura? 

MARÍA ZAMBRANO 
Verso la conoscenza dell'anima




lunedì 13 ottobre 2025

L'estraneo

 

La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.

LUIGI PIRANDELLO 
Uno, nessuno e centomila




domenica 12 ottobre 2025

Sulla spiaggia dell'inganno

 

Dopo aver caricato sulla barca il nostro bagaglio, di sogni e delle migliori illusioni, ce ne restiamo storditi sulla spiaggia dell’inganno, guardandola partire, in lontananza, mentre ci porta via tutto lasciandoci una corda sfilacciata e inerte che ormai non serve a nulla….a quel punto, ogni forza viene meno; ma gettiamo uno sguardo indietro e vediamo che ci sono sentieri per il ritorno, e allora ci riprendiamo, e per quanto il peso della nostra croce ci costringa a camminare curvi, prostrati nello spirito, prima o poi rialzeremo la schiena, getteremo la croce su qualche sponda polverosa, e torneremo ad essere ciò che eravamo. 

FRANCISCO COLOANE 
Capo Horn 




sabato 11 ottobre 2025

Le preferite

 

Misteriose sono le leggi secondo le quali la memoria fa le sue scelte tra le figure che le offre questa giornaliera vicenda; mentre lascia che le più sprofondino per sempre nel lago, segna le preferite con questo arcano tocco di fosforo. 

PIERO CALAMANDREI 
Lettere 1915-1956




venerdì 10 ottobre 2025

Guerra Duemila

 

È vero che Guerra Duemila è un enigma grosso, direi mostruoso. Anche la guerra sta diventando invisibile. Non ha più fini né confini: vediamo soltanto le sue ferite, udiamo le grida. 

GUIDO CERONETTI 
La Stampa, 19 settembre 1999




giovedì 9 ottobre 2025

In scena

 

Per vedere se l’uomo sa stare in scena ci vuole una prova. La donna è sempre in prova e sa stare in scena per natura. Vive davanti a spettatori. Sente di essere il centro, quando va per strada, fosse anche mentre i governanti salutano l’ingresso di Napoleone. E al centro riferisce tutti gli sguardi. 

KARL KRAUS 
Detti e contraddetti




mercoledì 8 ottobre 2025

Il piacere estetico

 

Non mi sembra di dare mai troppa importanza a un aspetto dell'opera letteraria che la critica ha sempre trascurato: che ciò che il poeta ha fatto, lo ha fatto spinto dal piacere estetico. Che il piacere estetico di creare l'opera letteraria è parte costitutiva dell'opera stessa e che, nell'ambito strettamente poetico, questo piacere estetico ne è la giustificazione ultima e fondamentale.

AMADO ALONSO 
Materia e forma nella poesia




martedì 7 ottobre 2025

In Africa

 

In Africa, una cosa è vera all’alba e falsa a mezzogiorno, e per questa cosa non si ha più rispetto di quanto se ne abbia per il bel lago dalla perfetta corona d’erba che si è visto oltre la pianura salina cotta dal sole. La mattina abbiamo attraversato quella pianura a piedi e sappiamo che il lago non esiste. Ma ora è là, assolutamente vero, bello e credibile. 

ERNEST HEMINGWAY 
Vero all'alba




lunedì 6 ottobre 2025

Sognante o contemplativa

 

L'immagine più bella che si possa dare della lettura è quella della donna dipinta da Corot, sognante o contemplativa, con la mano su un libro in cui ha lasciato un dito. Ciò che l'autore desidera, naturalmente, è realizzarsi in un'anima. Vi offre spazi tra le righe e nei margini perché possiate scrivere i vostri pensieri accanto ai suoi. Niente è più commovente di un libro aperto sulla stessa pagina, sotto il vostro sguardo attento, mentre attendete il suono della pagina che non verrà mai voltata...

JEAN GUITTON 
Il lavoro intellettuale







domenica 5 ottobre 2025

La lettura ci trascina

 

La lettura ci trascina. Credo che sarebbe in contraddizione con la sua natura se ci permettesse di ricordare esattamente il momento e il luogo in cui l'abbiamo fatta. La lettura è quell'attimo di eternità percepito simultaneamente da alcuni individui solitari nello spazio immateriale e un po' strano che potremmo chiamare spirito. 

CHARLES DANTZIG 
Perché leggere?




sabato 4 ottobre 2025

La propria intimità

 

Penso spesso che lo scrittore sia un essere letteralmente scandaloso. È inevitabilmente costretto a spiegare la propria intimità, anche se spesso cerca di nasconderla con allegorie più o meno trasparenti. 

GUILLERMO DÍAZ-PLAJA 
Il mestiere di scrivere




venerdì 3 ottobre 2025

Chi scrive?

 

Chi scrive? Chi parla in una poesia? Chi narra in un romanzo? Chi è l'"io" delle autobiografie? Chi racconta una storia? Chi conversa in quella stanza immaginaria con solo tre pareti? Quale voce, attiva o passiva, parla, narra, racconta, chiacchiera, istruisce – si lascia vedere nella scrittura? Chi è questo ventriloquo nascosto che parla in questo preciso momento attraverso la mia bocca – o meglio, attraverso le mie dita? La penna, naturalmente, a prima vista o di prima mano ieri sera. O la macchina da scrivere ora, stamattina. Un secondo, risonante sguardo, ascoltando di nuovo quel silenzio ci rivelerà – a me in questo momento; a te, lettore, immediatamente – che quella voce inascoltata, quello scriba invisibile, è il linguaggio. Ma l'ultima domanda è anche la prima : di quale voce originaria la lingua è l'eco?

GUILLERMO CABRERA INFANTE 
Esorcismi di stile




giovedì 2 ottobre 2025

Favole e mappe

 

Il fascino di noi stessi è il viaggio, e il frutto di quel fascino sono favole e mappe, nomi esotici, la simbiosi del paesaggio: una perversione in cui ciò che ci circonda è apprezzato nella misura in cui lo trasformiamo in oggetto, appropriandocene; il rapporto è quindi puramente oggettivo rispetto alle città che abbiamo intuito o alle persone che abbiamo appena intravisto nel viaggio iniziatico: oggetti che galleggiano in una bolla d'aria, in un'arca di vetro che, perfidamente e saggiamente, costruiamo come un bruco costruisce una capsula di seta, per proteggerci dal luogo in cui viviamo e per il nostro arricchimento: la ricerca del piacere – vano e mimetico – attraverso noi stessi. 

JOSÉ CARLOS LLOP 
Et in Arcadia ego






mercoledì 1 ottobre 2025

Non vederle

 

"Vedere le cose come sono" consiste, in un certo senso, nel non vederle. 

OCTAVIO PAZ 
Prime lettere