venerdì 3 ottobre 2025

Chi scrive?

 

Chi scrive? Chi parla in una poesia? Chi narra in un romanzo? Chi è l'"io" delle autobiografie? Chi racconta una storia? Chi conversa in quella stanza immaginaria con solo tre pareti? Quale voce, attiva o passiva, parla, narra, racconta, chiacchiera, istruisce – si lascia vedere nella scrittura? Chi è questo ventriloquo nascosto che parla in questo preciso momento attraverso la mia bocca – o meglio, attraverso le mie dita? La penna, naturalmente, a prima vista o di prima mano ieri sera. O la macchina da scrivere ora, stamattina. Un secondo, risonante sguardo, ascoltando di nuovo quel silenzio ci rivelerà – a me in questo momento; a te, lettore, immediatamente – che quella voce inascoltata, quello scriba invisibile, è il linguaggio. Ma l'ultima domanda è anche la prima : di quale voce originaria la lingua è l'eco?

GUILLERMO CABRERA INFANTE 
Esorcismi di stile




giovedì 2 ottobre 2025

Favole e mappe

 

Il fascino di noi stessi è il viaggio, e il frutto di quel fascino sono favole e mappe, nomi esotici, la simbiosi del paesaggio: una perversione in cui ciò che ci circonda è apprezzato nella misura in cui lo trasformiamo in oggetto, appropriandocene; il rapporto è quindi puramente oggettivo rispetto alle città che abbiamo intuito o alle persone che abbiamo appena intravisto nel viaggio iniziatico: oggetti che galleggiano in una bolla d'aria, in un'arca di vetro che, perfidamente e saggiamente, costruiamo come un bruco costruisce una capsula di seta, per proteggerci dal luogo in cui viviamo e per il nostro arricchimento: la ricerca del piacere – vano e mimetico – attraverso noi stessi. 

JOSÉ CARLOS LLOP 
Et in Arcadia ego






mercoledì 1 ottobre 2025

Non vederle

 

"Vedere le cose come sono" consiste, in un certo senso, nel non vederle. 

OCTAVIO PAZ 
Prime lettere