Chi scrive? Chi parla in una poesia? Chi narra in un romanzo? Chi è l'"io" delle autobiografie? Chi racconta una storia? Chi conversa in quella stanza immaginaria con solo tre pareti? Quale voce, attiva o passiva, parla, narra, racconta, chiacchiera, istruisce – si lascia vedere nella scrittura? Chi è questo ventriloquo nascosto che parla in questo preciso momento attraverso la mia bocca – o meglio, attraverso le mie dita? La penna, naturalmente, a prima vista o di prima mano ieri sera. O la macchina da scrivere ora, stamattina. Un secondo, risonante sguardo, ascoltando di nuovo quel silenzio ci rivelerà – a me in questo momento; a te, lettore, immediatamente – che quella voce inascoltata, quello scriba invisibile, è il linguaggio. Ma l'ultima domanda è anche la prima : di quale voce originaria la lingua è l'eco?
GUILLERMO CABRERA INFANTE
Esorcismi di stile