Le radici stanno dove siamo nati e cresciuti. Quelle radici non le tagli. Quelle radici sono elastici con un capo legato al campanile e l'altro intorno alla nostra vita. Più ti allontani e più gli elastici si tirano, finché diventano fini come corde di violino. Ma non si rompono. Quando sono tirati al massimo, passa il vento della memoria e questi elastici mandano i suoni dei ricordi. A sentirli pensi al paese e diventi debole. Molla le mani da dove ti tenevi aggrappato e gli elastici, con uno strappo, ti riportano a casa.
MAURO CORONA
Il canto delle manére