venerdì 21 novembre 2025

Parlarne

 

Dopo il piacere di possedere un libro, non c'è niente di più dolce che parlarne.

CHARLES NODIER 
Informazioni sui libri




giovedì 20 novembre 2025

Scrivere non è fare

 

La scrittura è come la segregazione delle resine; non è un atto, ma una lenta formazione naturale. Muschio, umidità, argilla, melma, fenomeni delle profondità, e non dei sogni, ma del fango scuro dove fermentano le figure dei sogni. Scrivere non è fare, ma stabilirsi, essere.

JOSÉ ÁNGEL VALENTE 
Mandorla




mercoledì 19 novembre 2025

martedì 18 novembre 2025

Il platano

 

Alcuni viaggiatori, sfiniti dal caldo, videro un platano a mezzogiorno e andarono a ripararsi sotto di esso, sdraiandosi alla sua ombra per riprendersi. Dopo aver alzato lo sguardo verso il platano, si dissero l'un l'altro: "Quanto è inutile e sterile questo albero per gli esseri umani!". Il platano rispose: "Gente ingrata, continuate a godere del mio servizio e mi trattate come inutile e sterile". Così, anche tra gli uomini, alcuni sono così ingrati che, anche quando fanno del bene al prossimo, la loro gentilezza non riceve alcun riconoscimento.

ESOPO 
Favole




lunedì 17 novembre 2025

La vita come arte

 

La vita come arte. Se mi chiedi il motivo delle mie azioni, ti dirò che le faccio semplicemente perché; semplicemente perché, come dice il bambino. Davvero la più ragionevole delle ragioni. 

EUGENIO TRÍAS 
La dispersione





domenica 16 novembre 2025

Un classico

 

Un classico non è un libro (lo ripeto) che possiede necessariamente certi meriti; è un libro che generazioni di uomini, spinti da varie ragioni, hanno letto con fervore previo e con una misteriosa lealtà.  

JORGE LUIS BORGES 
Altre inquisizioni




sabato 15 novembre 2025

Libri sul comodino

 

Ci sono libri sul comodino che apri quasi ogni giorno. Ce ne sono anche alcuni che non apri quasi mai, eppure esistono e sai che potresti consultarli. Sono come quegli esseri che non visiti mai, ma che ti fanno bene semplicemente perché esistono e sai che puoi vederli aprendo una porta. A volte basta il nome di un autore o un titolo suggestivo. 

JEAN GUITTON 
Lavoro intellettuale




venerdì 14 novembre 2025

Il tempo della poesia

 

Il tempo della poesia non è mai il presente. Né, in realtà, è il passato o il futuro. Il tempo della poesia è non-tempo, perché è quello della memoria immemorabile dell'uomo, tempo essenziale, comune, universale. Per questo è, allo stesso tempo, il tempo del ricordo e della profezia, in cui ogni lettore, di qualsiasi epoca, può situarsi. 

ADA SALAS 
Sulla scrittura poetica




giovedì 13 novembre 2025

Il ritmo del camminare

 

Il ritmo del camminare genera una sorta di ritmo del pensiero, e attraversare un paesaggio risuona o stimola il passaggio attraverso una serie di pensieri. Questo crea una curiosa consonanza tra il passaggio interno ed esterno, suggerendo che anche la mente sia una sorta di paesaggio e che camminare sia un modo per attraversarlo. 

REBECCA SOLNIT 
Voglia di viaggiare




mercoledì 12 novembre 2025

Scomparire nell'opera

 

Questa è, indiscutibilmente, una delle più grandi soddisfazioni dello scrittore: scomparire nell'opera. La natura misteriosa dell'atto creativo sembra rendere il compito più facile. Il personaggio creato assume una vita che stupisce l'autore stesso, e attraverso di lui, attraverso questo ignoto, il romanziere emerge da se stesso e raggiunge una strana comunicazione con il mondo. Ma l'atto creativo, misterioso e intimo, rimane nell'ombra, dietro l'opera. Appartiene alla vita dello scrittore, non alla sua letteratura.

SOLEDAD PUÉRTOLAS 
La vita nascosta




martedì 11 novembre 2025

Il dizionario

 

Una volta soddisfatto il bisogno, nasce la curiosità. Dopo aver letto ciò che si cercava, il dizionario invita a vagare tra le sue pagine. Perché è piacevole vedere ciò che si sa stampato, perché una parola ne ricorda un'altra e si vuole verificare se un particolare argomento viene affrontato secondo i propri preconcetti o conoscenze. Si cerca, tra le altre cose, cosa è successo di recente o cosa si è appreso di recente: per informazioni, ma anche semplicemente per la curiosità di "vedere se c'è". Leggere un dizionario alfabetico da cima a fondo sarebbe considerato eccentrico. Chiunque affermi di provarci è considerato pazzo. Ma questa lettura non utilitaristica, che scorre qua e là, è un fenomeno frequente. Qualcosa rimane senza dubbio di queste incursioni nei pozzi di conoscenza che sono i dizionari, e lo si lascia sfuggire in una conversazione, in una lettera... 

FERNANDO HUARTE MORTON 
Uso e fruizione dei dizionari e delle enciclopedie




lunedì 10 novembre 2025

Idee brevi


Non ho opinioni, ho solo idee brevi, transitorie e fugaci, più simili alle locande fatiscenti dove ci fermiamo per una notte che alle splendide dimore, dove non sappiamo se viviamo o se siamo prigionieri della loro stessa magnificenza.  

NICOLÁS GÓMEZ DÁVILA 
Note




domenica 9 novembre 2025

Quei pezzi mancanti

 

La scrittura è uno stato permanente di mancanza. Il suo luogo è il vuoto. Il poeta non enuncia: chiama, convoca. Ripercorre il cammino dell'ellissi quotidiana. Cerca, nella parola, il volto della realtà che la realtà sfugge. Non fugge dalla realtà; cerca di completarla, di aumentarla. Non la trasmuta; la rivela. Il suo sguardo non è parziale, ma totalizzante. Le poesie sono frammenti, sì: quei pezzi mancanti nel puzzle illusorio della nostra esistenza. 

ADA SALAS 
Sulla scrittura poetica




sabato 8 novembre 2025

L'amico esemplare

 

Un buon libro è l'amico esemplare che dà tutto e non chiede nulla. L'insegnante generoso che non si tira mai indietro dalla sua conoscenza né si stanca di ripetere ciò che sa. Il fedele trasmettitore di antica prudenza e saggezza. La consolazione dei tempi tristi. Colui che fa dimenticare al prigioniero la sua prigione e all'esilio la sua nostalgia. Il sedativo delle grandi imprese, che ci accompagna ovunque andiamo, con il nostro dolore. Il mentore delle decisioni gravi. Colui che intenerisce i nostri cuori nei momenti difficili, o ci rinvigorisce quando iniziamo a vacillare. E dopo essere stato tutto questo, ha la sovrana grandezza di non ipotecare la nostra gratitudine. Una volta letto, lo rimettiamo semplicemente sullo scaffale, o lo lasciamo dimenticato sul sedile di un treno. Non importa. Non ci chiederà conto di ciò che ci ha dato, né serberà rancore se non lo abbiamo ringraziato. 

GREGORIO MARAÑÓN 
Il libro e il libraio




venerdì 7 novembre 2025

Cosa non fare

 

L'arte sta nello scegliere saggiamente cosa non fare. 

ELIAS CANETTI 
Il cuore segreto dell'orologio





Infinitamente

 

L'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande segnano i confini delle zone interdette al cittadino. Quando un amante afferma un amore infinito, il suo modo di parlare deve essere denunciato come filosoficamente irresponsabile. 

ERNESTO SÁBATO
L'Uno e l'universo




giovedì 6 novembre 2025

Leggere è conoscere

 

I libri ci permettono di sperimentare un mondo più ampio, infiniti punti di vista, tempi e spazi. La letteratura esplora la condizione umana: ne è l'oggetto. Leggere è conoscere, comprendere e tollerare. Leggere è entrare in contatto con la bellezza.

MONICA LAVIN 
Leggo, quindi scrivo




mercoledì 5 novembre 2025

Cosa pensano gli altri?

 

Intere giornate passate a non pensare a nulla, soggette alla tirannia e al capriccio del momento. Cosa pensano gli altri? Questa domanda mi sembra un problema, finché non ricordo il vuoto in cui vago per giorni e giorni, come un lungo, pigro lago blu. 

NICOLÁS GÓMEZ DÁVILA 
Note 




martedì 4 novembre 2025

Sempre alla ricerca


La scienza interpreta lo sguardo in tre modi (combinabili): in termini di informazione (lo sguardo informa), in termini di relazione (gli sguardi si scambiano), in termini di possesso (grazie allo sguardo, tocco, raggiungo, afferro, sono afferrato): tre funzioni: ottica, linguistica, tattile. Ma lo sguardo è sempre alla ricerca: qualcosa, qualcuno. È un segno inquieto: una dinamica singolare per un segno; la sua potenza lo travolge. 

ROLAND BARTHES 
L'ovvio e l'ottuso




lunedì 3 novembre 2025

Un territorio

 

Il futuro è un territorio del passato.

WALTER J. ONG 
Journal of Communication, Settembre 1981




domenica 2 novembre 2025

Sopravvive sempre

 

Nella vita non c'era nulla che andasse perduto. Di un amore, di un'amicizia, sopravvive sempre il ricordo. 

CARLO CASSOLA 
Ferrovia locale




sabato 1 novembre 2025

Mutevole e immutabile

 

Più che una parola nel tempo, la poesia è una parola fuori dal tempo, ai margini. Dalla sua riva, la poesia vede scorrere il fiume degli uomini e, riflessa in ognuno di essi, la sua essenza è, allo stesso tempo, mutevole e immutabile. 

ADA SALAS 
Sulla scrittura poetica