Un buon libro è l'amico esemplare che dà tutto e non chiede nulla. L'insegnante generoso che non si tira mai indietro dalla sua conoscenza né si stanca di ripetere ciò che sa. Il fedele trasmettitore di antica prudenza e saggezza. La consolazione dei tempi tristi. Colui che fa dimenticare al prigioniero la sua prigione e all'esilio la sua nostalgia. Il sedativo delle grandi imprese, che ci accompagna ovunque andiamo, con il nostro dolore. Il mentore delle decisioni gravi. Colui che intenerisce i nostri cuori nei momenti difficili, o ci rinvigorisce quando iniziamo a vacillare. E dopo essere stato tutto questo, ha la sovrana grandezza di non ipotecare la nostra gratitudine. Una volta letto, lo rimettiamo semplicemente sullo scaffale, o lo lasciamo dimenticato sul sedile di un treno. Non importa. Non ci chiederà conto di ciò che ci ha dato, né serberà rancore se non lo abbiamo ringraziato.
GREGORIO MARAÑÓN
Il libro e il libraio
