Il vero scrittore non ha paura del tempo. Non teme che le sue idee diventino obsolete nel giro di pochi mesi, che le sue parole perdano rapidamente significato. L'arte è lunga e la vita è breve. Ma il vero scrittore non ha fretta. Non si può mettere fretta alla sensibilità, all'immaginazione, all'inventiva o alla necessaria disposizione per scrivere... Ogni cosa richiede il suo tempo. Ogni cosa richiede quel tempo utile di cui parla l'Ecclesiaste con tanta solennità. Ecco perché è doloroso vedere alcuni scrittori correre a scrivere contro il tempo. Perché si teme che il tempo assegnato alla scrittura venga sprecato. Il tempo non si conquista o si trascende con la fretta, ma con l'attenzione e la pazienza; abbracciando pienamente l'esperienza e vivendo il tempo della scrittura con intensità e ampiezza.
ENRIQUE BADOSA
Le ragioni del lettore
