È vero che Guerra Duemila è un enigma grosso, direi mostruoso. Anche la guerra sta diventando invisibile. Non ha più fini né confini: vediamo soltanto le sue ferite, udiamo le grida.
GUIDO CERONETTI
La Stampa, 19 settembre 1999
È vero che Guerra Duemila è un enigma grosso, direi mostruoso. Anche la guerra sta diventando invisibile. Non ha più fini né confini: vediamo soltanto le sue ferite, udiamo le grida.
GUIDO CERONETTI
La Stampa, 19 settembre 1999
Per vedere se l’uomo sa stare in scena ci vuole una prova. La donna è sempre in prova e sa stare in scena per natura. Vive davanti a spettatori. Sente di essere il centro, quando va per strada, fosse anche mentre i governanti salutano l’ingresso di Napoleone. E al centro riferisce tutti gli sguardi.
KARL KRAUS
Detti e contraddetti
Non mi sembra di dare mai troppa importanza a un aspetto dell'opera letteraria che la critica ha sempre trascurato: che ciò che il poeta ha fatto, lo ha fatto spinto dal piacere estetico. Che il piacere estetico di creare l'opera letteraria è parte costitutiva dell'opera stessa e che, nell'ambito strettamente poetico, questo piacere estetico ne è la giustificazione ultima e fondamentale.
AMADO ALONSO
Materia e forma nella poesia
In Africa, una cosa è vera all’alba e falsa a mezzogiorno, e per questa cosa non si ha più rispetto di quanto se ne abbia per il bel lago dalla perfetta corona d’erba che si è visto oltre la pianura salina cotta dal sole. La mattina abbiamo attraversato quella pianura a piedi e sappiamo che il lago non esiste. Ma ora è là, assolutamente vero, bello e credibile.
ERNEST HEMINGWAY
Vero all'alba
L'immagine più bella che si possa dare della lettura è quella della donna dipinta da Corot, sognante o contemplativa, con la mano su un libro in cui ha lasciato un dito. Ciò che l'autore desidera, naturalmente, è realizzarsi in un'anima. Vi offre spazi tra le righe e nei margini perché possiate scrivere i vostri pensieri accanto ai suoi. Niente è più commovente di un libro aperto sulla stessa pagina, sotto il vostro sguardo attento, mentre attendete il suono della pagina che non verrà mai voltata...
JEAN GUITTON
Il lavoro intellettuale
La lettura ci trascina. Credo che sarebbe in contraddizione con la sua natura se ci permettesse di ricordare esattamente il momento e il luogo in cui l'abbiamo fatta. La lettura è quell'attimo di eternità percepito simultaneamente da alcuni individui solitari nello spazio immateriale e un po' strano che potremmo chiamare spirito.
CHARLES DANTZIG
Perché leggere?
Penso spesso che lo scrittore sia un essere letteralmente scandaloso. È inevitabilmente costretto a spiegare la propria intimità, anche se spesso cerca di nasconderla con allegorie più o meno trasparenti.
GUILLERMO DÍAZ-PLAJA
Il mestiere di scrivere
Chi scrive? Chi parla in una poesia? Chi narra in un romanzo? Chi è l'"io" delle autobiografie? Chi racconta una storia? Chi conversa in quella stanza immaginaria con solo tre pareti? Quale voce, attiva o passiva, parla, narra, racconta, chiacchiera, istruisce – si lascia vedere nella scrittura? Chi è questo ventriloquo nascosto che parla in questo preciso momento attraverso la mia bocca – o meglio, attraverso le mie dita? La penna, naturalmente, a prima vista o di prima mano ieri sera. O la macchina da scrivere ora, stamattina. Un secondo, risonante sguardo, ascoltando di nuovo quel silenzio ci rivelerà – a me in questo momento; a te, lettore, immediatamente – che quella voce inascoltata, quello scriba invisibile, è il linguaggio. Ma l'ultima domanda è anche la prima : di quale voce originaria la lingua è l'eco?
GUILLERMO CABRERA INFANTE
Esorcismi di stile
Il fascino di noi stessi è il viaggio, e il frutto di quel fascino sono favole e mappe, nomi esotici, la simbiosi del paesaggio: una perversione in cui ciò che ci circonda è apprezzato nella misura in cui lo trasformiamo in oggetto, appropriandocene; il rapporto è quindi puramente oggettivo rispetto alle città che abbiamo intuito o alle persone che abbiamo appena intravisto nel viaggio iniziatico: oggetti che galleggiano in una bolla d'aria, in un'arca di vetro che, perfidamente e saggiamente, costruiamo come un bruco costruisce una capsula di seta, per proteggerci dal luogo in cui viviamo e per il nostro arricchimento: la ricerca del piacere – vano e mimetico – attraverso noi stessi.
JOSÉ CARLOS LLOP
Et in Arcadia ego
Camminare è un'apertura al mondo. Restituisce all'uomo il senso gioioso della sua esistenza. Lo immerge in una forma attiva di meditazione che richiede piena sensorialità. A volte, si torna da una passeggiata trasformati, più inclini a godersi il tempo che a sottomettersi all'urgenza che prevale nelle nostre esistenze contemporanee. Camminare è sperimentare il corpo, temporaneamente o indefinitamente. Rivolgersi alla foresta, ai sentieri o ai sentieri non ci assolve dalla nostra responsabilità sempre crescente per i disordini del mondo, ma ci permette di riprendere fiato, acuire i sensi e rinnovare la curiosità. Camminare è spesso una deviazione per riscoprire se stessi.
DAVID LE BRETON
Elogio del camminare
Quando ci dedichiamo completamente a ciò che facciamo, nulla ci sembra gravoso e tutto leggero. Il peso si fa sentire quando la dedizione si placa. Qualsiasi attività svolta con concentrazione è fonte di gioia indescrivibile. La creazione artistica, ad esempio, è buona se produce gioia. In questo senso, non è affatto vero che per scrivere un libro sia necessario esercitare sforzo o disciplina. Il libro si scrive da solo, il quadro si dipinge da solo, e lo scrittore o il pittore è lì, davanti alla sua tela bianca o al suo quaderno, mentre questo accade. La virtù dello scrittore risiede unicamente nell'essere presente mentre il libro viene scritto, tutto qui.
PABLO D'ORS
Biografia del silenzio
Il poeta è lì per vedere ciò che non si vede, perché ciò che si vede è già lì per il resto delle persone.
CARLOS PUJOL
Quaderno di scrittura
Scrivere non è un atto, è uno stato. La poesia è una pratica o un'esperienza che non si esaurisce nella sua sola natura verbale (o nel suo solo residuo o risultato verbale).
JOSÉ ÁNGEL VALENTE
Diario anonimo
Gli oggetti lontani ci piacciono in primo luogo perché trasmettono un'idea di spazio e grandezza, e perché, poiché la loro eccessiva vicinanza non interferisce con la vista, li rivestiamo dei colori indistinti e immateriali dell'immaginazione.
WILLIAM HAZLITT
Il piacere di odiare
Il mondo non è semplice come vogliono farci credere. I contorni sono imprecisi, le sfumature hanno un loro senso. Niente è solo bianco o solo nero; il male può essere un riflesso del bene o della bellezza, e viceversa, senza che una possibilità escluda l'altra.
ARTURO PÉREZ REVERTE
La tavola fiamminga
Se credi in una cosa o ci lavori sempre, così come io credo all'importanza dello scrivere, non ti deluderà mai, a meno che tu non sia ambizioso. Avrai soltanto l'odio per il poco tempo che c'è da vivere e da lavorare.
ERNEST HEMINGWAY
Lettera a Ivan Kashkin, 19 agosto 1935
Il sentimento, il sentimento caldo e che inonda il cuore è sempre banale e inservibile e feconde per l'arte sono solo le eccitazioni e fredde estasi del nostro corrotto sistema nervoso di artisti.
THOMAS MANN
Tonio Kröger
Ecco la Virtù dall'aria virile e forte, poi viene la Moderazione, accanto a lei c'è la Giustizia, davanti a tutte cammina la Cultura. Quella difficile da distinguere, dal colorito incerto, è la Verità.
LUCIANO
I pescatori ovvero i redivivi
Ci sono destini umani legati a un luogo o a un paesaggio. Lì, in quel giardino, seduto sul bordo di una fontana, un tempo sognavi la vita come un incanto inesauribile. La vastità del cielo ti spingeva all'azione; il respiro dei fiori, delle foglie e delle acque ti spingeva a godere senza rimorsi. Più tardi, avresti capito che non potevi sperimentare l'azione o il godimento con la perfezione che avevi nei tuoi sogni sul bordo della fontana. E il giorno in cui hai compreso questa triste verità, anche se eri lontano e in una terra straniera, hai desiderato ardentemente tornare in quel giardino e sederti ancora una volta sul bordo della fontana, per sognare ancora una volta la tua giovinezza passata.
LUIS CERNUDA
Ocnos
Di tutte le passioni, quella a noi più sconosciuta è la pigrizia; è la più ardente e la più maligna di tutte, sebbene la sua violenza sia impercettibile e i danni che provoca rimangano in gran parte nascosti. Se riflettiamo attentamente sul suo potere, scopriremo che prende costantemente il controllo dei nostri sentimenti, dei nostri interessi e dei nostri piaceri; è l'ostacolo abbastanza forte da fermare le navi più grandi; è una calma più pericolosa per gli affari importanti dei più grandi scogli e tempeste. Il riposo della pigrizia è un segreto incantesimo dell'anima che interrompe bruscamente le attività più ardenti e i propositi più ostinati. In breve, per dare un'idea vera di questa passione, diciamo che la pigrizia è come una beatitudine dell'anima, che la consola di tutto ciò che perde e le sostituisce tutte le sue benedizioni.
FRANÇOIS DE LA ROCHEFOUCAULD
Massime
Un aforisma non ha bisogno di essere vero ma deve scavalcare la verità. Con un passo solo deve saltarla.
KARL KRAUS
Detti e contraddetti
La nostra solitudine, è un vuoto, un'immobilità dei pensieri. Soltanto così ci resta in cuore qualcosa di nostro. A volte ce ne dimentichiamo e diciamo a voce alta cose improvvise che subito suonano superflue, già sapute dagli altri.
CESARE PAVESE
Feria d'agosto
L'esperienza ti insegna come scendere a patti con la vita, come mettere d'accordo mente e cuore.
RHYS BOWEN
Il segreto dei disegni veneziani
Qualcuno disse a Bahauddin Naqshband:
- Racconti storie, ma non ci dici come capirle.
Rispose:
- Cosa penseresti se l'uomo da cui hai comprato la frutta la mangiasse davanti a te, lasciandoti solo la buccia?
IDRIES SHAH
Pensatori d'Oriente
Chi potrebbe essere così arrogante da sapere quali atti uniscono e si sostengono a vicenda e quali cadranno nel ridicolo e nell'oblio, al di fuori di ciò che merita di essere definito un patrimonio? Invece di soffermarci su questo, faremmo meglio a imporci l'unica regola importante: restare liberi dalla tristezza e dall'indifferenza.
CZESŁAW MIŁOSZ
La presa del potere
Moltiplicatrice di significati, la poesia è superiore a tutti i suoi possibili significati. E anche se tutti ci fossero stati dati, la poesia conserverebbe comunque ciò che la costituisce: il fascino dell'enigma.
JOSÉ ÁNGEL VALENTE
Che aspetto ha un drago
Al giorno d'oggi un cuore infranto viene tirato in molte edizioni.
OSCAR WILDE
Il ritratto di Dorian Gray
In un universo spogliato di illusioni e di luci, l'uomo si sente un estraneo, e tale esilio è senza rimedio, perché privato dei ricordi di una patria perduta o della speranza di una terra promessa.
ALBERT CAMUS
Il mito di Sisifo
La bellezza femminile simula dei sentimenti coi quali nulla ha a vedere. Così la tela su cui è dipinta una battaglia non ha alcun sentimento eroico.
ITALO SVEVO
La coscienza di Zeno
Sebbene un'opera letteraria consenta diverse letture, il numero di queste è finito e può essere ordinato gerarchicamente; ovviamente, alcune letture saranno "più vere" di altre, alcune saranno dubbie, alcune palesemente false e altre ancora, come leggere un romanzo da cima a fondo, assurde. Ecco perché, per un'isola deserta, si preferirebbe un buon dizionario al più grande capolavoro letterario, perché la passività del dizionario nei confronti dei lettori lo rende legittimo oggetto di infinite letture.
WYSTAN HUGH AUDEN
La mano del tintore
Non spero di farmi capire. Potrei forse con altre, con gelide parole, ma allora mi capireste, appunto, e questo sarebbe segno che mento...
TOMMASO LANDOLFI
Le due zitelle
Ah! Se fabbricassero, se vendessero (anche a prezzi altissimi) dei tamponi per questo interminabile, incessante, estenuante, dannato, flusso del divenire...
GUIDO CERONETTI
La Stampa, 28 gennaio 1999
Come l'arte, così anche l'amore più alto è quello che non si fa dal vero. Quel tanto di fisico che è nell'amore di Dante e Beatrice fa ombra allo splendore di quell'ineffabile sentimento.
ALBERTO SAVINIO
Infanzia di Nivasio Dolcemare
La poesia non è un modo di scrivere, è piuttosto un modo di vivere, di percepire il mondo.
ABELARDO CASTILLO
Essere uno scrittore
Un muratore può vivere nella casa che costruisce, diceva più o meno Sartre, un sarto può indossare l'abito che ha cucito, uno scrittore non può essere lettore del proprio libro. Un libro è ciò che i lettori ci mettono dentro. Nessuno scrittore può aggiungere un nuovo significato alle proprie parole. Se ci riesci, dovresti riscrivere il libro.
ABELARDO CASTILLO
Essere uno scrittore
Quando ero giovane facevo finta di sapere tutto. Questa finzione mi ha spesso messo nei guai e mi ha fatto fare una figura ridicola. Penso che una delle scoperte più utili che abbia mai fatto è stata scoprire quanto sia facile dire "Non lo so".
WILLIAM SOMERSET MAUGHAM
Quaderni di uno scrittore
I libri sono la ricchezza più preziosa del mondo e l'eredità legittima di generazioni e nazioni. I libri, i più antichi e i migliori, restano naturalmente e legittimamente sugli scaffali di ogni casa. Non difendono una causa propria e, finché illuminano e sostengono il lettore, il loro buon senso non li rifiuterà.
HENRY DAVID THOREAU
Walden
Per intessere il complesso arazzo della propria vita, è bene prendere fili da parecchie matasse e comporli in un disegno armonioso.
KATHERINE MANSFIELD
Diario
Era il rovescio d'ogni cosa che m'incuriosiva... Quello che cercavo era il rovescio del rovescio, anzi il rovescio del rovescio del rovescio, no; il rovescio del rovescio del rovescio del rovescio?
ITALO CALVINO
Prima che tu dica "Pronto"
L'uomo talvolta è abbastanza folle da preferire la tristezza all'oblio.
MAURICE CHAPELAN
Amoralità familiari