Dopo il piacere di possedere un libro, non c'è niente di più dolce che parlarne.
CHARLES NODIER
Informazioni sui libri
Dopo il piacere di possedere un libro, non c'è niente di più dolce che parlarne.
CHARLES NODIER
Informazioni sui libri
La scrittura è come la segregazione delle resine; non è un atto, ma una lenta formazione naturale. Muschio, umidità, argilla, melma, fenomeni delle profondità, e non dei sogni, ma del fango scuro dove fermentano le figure dei sogni. Scrivere non è fare, ma stabilirsi, essere.
JOSÉ ÁNGEL VALENTE
Mandorla
Alcuni viaggiatori, sfiniti dal caldo, videro un platano a mezzogiorno e andarono a ripararsi sotto di esso, sdraiandosi alla sua ombra per riprendersi. Dopo aver alzato lo sguardo verso il platano, si dissero l'un l'altro: "Quanto è inutile e sterile questo albero per gli esseri umani!". Il platano rispose: "Gente ingrata, continuate a godere del mio servizio e mi trattate come inutile e sterile". Così, anche tra gli uomini, alcuni sono così ingrati che, anche quando fanno del bene al prossimo, la loro gentilezza non riceve alcun riconoscimento.
ESOPO
Favole
La vita come arte. Se mi chiedi il motivo delle mie azioni, ti dirò che le faccio semplicemente perché; semplicemente perché, come dice il bambino. Davvero la più ragionevole delle ragioni.
EUGENIO TRÍAS
La dispersione
Un classico non è un libro (lo ripeto) che possiede necessariamente certi meriti; è un libro che generazioni di uomini, spinti da varie ragioni, hanno letto con fervore previo e con una misteriosa lealtà.
JORGE LUIS BORGES
Altre inquisizioni
Ci sono libri sul comodino che apri quasi ogni giorno. Ce ne sono anche alcuni che non apri quasi mai, eppure esistono e sai che potresti consultarli. Sono come quegli esseri che non visiti mai, ma che ti fanno bene semplicemente perché esistono e sai che puoi vederli aprendo una porta. A volte basta il nome di un autore o un titolo suggestivo.
JEAN GUITTON
Lavoro intellettuale
Il tempo della poesia non è mai il presente. Né, in realtà, è il passato o il futuro. Il tempo della poesia è non-tempo, perché è quello della memoria immemorabile dell'uomo, tempo essenziale, comune, universale. Per questo è, allo stesso tempo, il tempo del ricordo e della profezia, in cui ogni lettore, di qualsiasi epoca, può situarsi.
ADA SALAS
Sulla scrittura poetica
Il ritmo del camminare genera una sorta di ritmo del pensiero, e attraversare un paesaggio risuona o stimola il passaggio attraverso una serie di pensieri. Questo crea una curiosa consonanza tra il passaggio interno ed esterno, suggerendo che anche la mente sia una sorta di paesaggio e che camminare sia un modo per attraversarlo.
REBECCA SOLNIT
Voglia di viaggiare
Questa è, indiscutibilmente, una delle più grandi soddisfazioni dello scrittore: scomparire nell'opera. La natura misteriosa dell'atto creativo sembra rendere il compito più facile. Il personaggio creato assume una vita che stupisce l'autore stesso, e attraverso di lui, attraverso questo ignoto, il romanziere emerge da se stesso e raggiunge una strana comunicazione con il mondo. Ma l'atto creativo, misterioso e intimo, rimane nell'ombra, dietro l'opera. Appartiene alla vita dello scrittore, non alla sua letteratura.
SOLEDAD PUÉRTOLAS
La vita nascosta
Una volta soddisfatto il bisogno, nasce la curiosità. Dopo aver letto ciò che si cercava, il dizionario invita a vagare tra le sue pagine. Perché è piacevole vedere ciò che si sa stampato, perché una parola ne ricorda un'altra e si vuole verificare se un particolare argomento viene affrontato secondo i propri preconcetti o conoscenze. Si cerca, tra le altre cose, cosa è successo di recente o cosa si è appreso di recente: per informazioni, ma anche semplicemente per la curiosità di "vedere se c'è". Leggere un dizionario alfabetico da cima a fondo sarebbe considerato eccentrico. Chiunque affermi di provarci è considerato pazzo. Ma questa lettura non utilitaristica, che scorre qua e là, è un fenomeno frequente. Qualcosa rimane senza dubbio di queste incursioni nei pozzi di conoscenza che sono i dizionari, e lo si lascia sfuggire in una conversazione, in una lettera...
FERNANDO HUARTE MORTON
Uso e fruizione dei dizionari e delle enciclopedie
La scrittura è uno stato permanente di mancanza. Il suo luogo è il vuoto. Il poeta non enuncia: chiama, convoca. Ripercorre il cammino dell'ellissi quotidiana. Cerca, nella parola, il volto della realtà che la realtà sfugge. Non fugge dalla realtà; cerca di completarla, di aumentarla. Non la trasmuta; la rivela. Il suo sguardo non è parziale, ma totalizzante. Le poesie sono frammenti, sì: quei pezzi mancanti nel puzzle illusorio della nostra esistenza.
ADA SALAS
Sulla scrittura poetica
Un buon libro è l'amico esemplare che dà tutto e non chiede nulla. L'insegnante generoso che non si tira mai indietro dalla sua conoscenza né si stanca di ripetere ciò che sa. Il fedele trasmettitore di antica prudenza e saggezza. La consolazione dei tempi tristi. Colui che fa dimenticare al prigioniero la sua prigione e all'esilio la sua nostalgia. Il sedativo delle grandi imprese, che ci accompagna ovunque andiamo, con il nostro dolore. Il mentore delle decisioni gravi. Colui che intenerisce i nostri cuori nei momenti difficili, o ci rinvigorisce quando iniziamo a vacillare. E dopo essere stato tutto questo, ha la sovrana grandezza di non ipotecare la nostra gratitudine. Una volta letto, lo rimettiamo semplicemente sullo scaffale, o lo lasciamo dimenticato sul sedile di un treno. Non importa. Non ci chiederà conto di ciò che ci ha dato, né serberà rancore se non lo abbiamo ringraziato.
GREGORIO MARAÑÓN
Il libro e il libraio
L'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande segnano i confini delle zone interdette al cittadino. Quando un amante afferma un amore infinito, il suo modo di parlare deve essere denunciato come filosoficamente irresponsabile.
ERNESTO SÁBATO
L'Uno e l'universo
I libri ci permettono di sperimentare un mondo più ampio, infiniti punti di vista, tempi e spazi. La letteratura esplora la condizione umana: ne è l'oggetto. Leggere è conoscere, comprendere e tollerare. Leggere è entrare in contatto con la bellezza.
MONICA LAVIN
Leggo, quindi scrivo
Intere giornate passate a non pensare a nulla, soggette alla tirannia e al capriccio del momento. Cosa pensano gli altri? Questa domanda mi sembra un problema, finché non ricordo il vuoto in cui vago per giorni e giorni, come un lungo, pigro lago blu.
NICOLÁS GÓMEZ DÁVILA
Note
La scienza interpreta lo sguardo in tre modi (combinabili): in termini di informazione (lo sguardo informa), in termini di relazione (gli sguardi si scambiano), in termini di possesso (grazie allo sguardo, tocco, raggiungo, afferro, sono afferrato): tre funzioni: ottica, linguistica, tattile. Ma lo sguardo è sempre alla ricerca: qualcosa, qualcuno. È un segno inquieto: una dinamica singolare per un segno; la sua potenza lo travolge.
ROLAND BARTHES
L'ovvio e l'ottuso
Nella vita non c'era nulla che andasse perduto. Di un amore, di un'amicizia, sopravvive sempre il ricordo.
CARLO CASSOLA
Ferrovia locale
Più che una parola nel tempo, la poesia è una parola fuori dal tempo, ai margini. Dalla sua riva, la poesia vede scorrere il fiume degli uomini e, riflessa in ognuno di essi, la sua essenza è, allo stesso tempo, mutevole e immutabile.
ADA SALAS
Sulla scrittura poetica
La poesia è conoscenza, salvezza, potere, abbandono. Operazione capace di cambiare il mondo, l'attività poetica è rivoluzionaria per natura; esercizio spirituale, è metodo di liberazione interiore. La poesia rivela questo mondo; ne crea un altro.
OCTAVIO PAZ
L'arco e la lira
È con le occasioni mancate che a poco a poco noi ci costituiamo un patrimonio di felicità.
ALBERTO SAVINIO
Ascolto il tuo cuore, città
Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.
CESARE PAVESE
Il mestiere di vivere
Sono nostalgico per tutto ciò che non sono e pieno di rimorsi per tutto ciò che non ho fatto.
LORENZO OLIVÁN
Il mondo a pezzi
Tutto si è liberato. Ho letto. Ho letto, e mi è sembrato di vedere la luce. È durato solo un istante. Ciò che avevo visto e percepito erano soprattutto le luci , nel senso settecentesco del termine. Perché leggere? Per essere meno ottuso, per perdere i pregiudizi, per capire. Perché leggere? Per capire gli ottusi, coloro che hanno pregiudizi e amano non capire.
CHARLES DANTZIG
Perché leggere?
L'arte,
a volte, farla bene
significa non avere idea di cosa ne uscirà.
GLORIA FUERTES
Sola nella stanza
Ci sono scuole, ma sono solo stazioni di transito. Ci sono insegnanti, ma sono solo indicatori. Sta alla nostra abilità tracciare la rotta. Nessuno e niente può sostituirla.
LOUIS PAUWELS
Ciò in cui credo
In qualche modo la poesia giace sotto, informe. Il compito del poeta è sprofondare nella caverna primordiale e fare luce. Poi attraversare lo stretto passaggio e salvare l'idea dal suo sogno.
ADA SALAS
Qualcuno qui. Note sulla scrittura poetica
Di tutte le curiosità che aveva accumulato in casa, lui stesso finì per essere la più grande.
GEORG CHRISTOPH LICHTENBERG
Aforismi
Vediamo come sono le cose quando le vediamo come le vedono i bambini, senza capirne il perché.
ANTONIO PORCHIA
Voci
Uno scrittore si nutre fondamentalmente delle sue letture. Uno scrittore è la sintesi di tutto ciò che ha letto e di tutto ciò che non potrà mai leggere.
NURIA AMAT
Lettera ferita
Dovremmo preoccuparci di non fare dell'intelletto il nostro dio; certo, ha muscoli potenti, ma manca di personalità.
ALBERT EINSTEIN
Lo scopo dell'esistenza umana
La poesia può essere sperimentale fino ai limiti della parola, mentre il romanzo lo può essere fino ai limiti dell'esperienza.
ALBERTO MORAVIA
Diario europeo
Quello che faccio mi stanca, e quello che non faccio mi preoccupa.
MADAME DE SÉVIGNÉ
Lettera a Madame de Grignan, 1° dicembre 1675
La scrittura è l'espansione della parola; è la parola stessa, che trionfa sullo spazio e sul tempo. Con la scrittura, non ci sono distanze.
JAIME BALMES
Metafisica
La scrittura arricchisce e dissipa, ingrandisce pezzi di esistenza e lascia vuoti dentro di noi, come frammenti di vita interrotti durante un lungo viaggio in terre straniere.
CARLOS PUJOL
Quaderno di scrittura
Un desiderio di rivelare, un desiderio irrefrenabile di comunicare ciò che è stato rivelato; un doppio tafano che perseguita l'uomo, trasformandolo in scrittore. Che doppia sete è questa? Che essere incompleto è questo che produce in sé questa sete che si placa solo scrivendo? Solo scrivendo? No; solo attraverso la scrittura, perché ciò che lo scrittore persegue è ciò che è scritto, o qualcosa che si realizza attraverso la scrittura?
MARÍA ZAMBRANO
Verso la conoscenza dell'anima
La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.
LUIGI PIRANDELLO
Uno, nessuno e centomila
Dopo aver caricato sulla barca il nostro bagaglio, di sogni e delle migliori illusioni, ce ne restiamo storditi sulla spiaggia dell’inganno, guardandola partire, in lontananza, mentre ci porta via tutto lasciandoci una corda sfilacciata e inerte che ormai non serve a nulla….a quel punto, ogni forza viene meno; ma gettiamo uno sguardo indietro e vediamo che ci sono sentieri per il ritorno, e allora ci riprendiamo, e per quanto il peso della nostra croce ci costringa a camminare curvi, prostrati nello spirito, prima o poi rialzeremo la schiena, getteremo la croce su qualche sponda polverosa, e torneremo ad essere ciò che eravamo.
FRANCISCO COLOANE
Capo Horn
Misteriose sono le leggi secondo le quali la memoria fa le sue scelte tra le figure che le offre questa giornaliera vicenda; mentre lascia che le più sprofondino per sempre nel lago, segna le preferite con questo arcano tocco di fosforo.
PIERO CALAMANDREI
Lettere 1915-1956
È vero che Guerra Duemila è un enigma grosso, direi mostruoso. Anche la guerra sta diventando invisibile. Non ha più fini né confini: vediamo soltanto le sue ferite, udiamo le grida.
GUIDO CERONETTI
La Stampa, 19 settembre 1999
Per vedere se l’uomo sa stare in scena ci vuole una prova. La donna è sempre in prova e sa stare in scena per natura. Vive davanti a spettatori. Sente di essere il centro, quando va per strada, fosse anche mentre i governanti salutano l’ingresso di Napoleone. E al centro riferisce tutti gli sguardi.
KARL KRAUS
Detti e contraddetti
Non mi sembra di dare mai troppa importanza a un aspetto dell'opera letteraria che la critica ha sempre trascurato: che ciò che il poeta ha fatto, lo ha fatto spinto dal piacere estetico. Che il piacere estetico di creare l'opera letteraria è parte costitutiva dell'opera stessa e che, nell'ambito strettamente poetico, questo piacere estetico ne è la giustificazione ultima e fondamentale.
AMADO ALONSO
Materia e forma nella poesia
In Africa, una cosa è vera all’alba e falsa a mezzogiorno, e per questa cosa non si ha più rispetto di quanto se ne abbia per il bel lago dalla perfetta corona d’erba che si è visto oltre la pianura salina cotta dal sole. La mattina abbiamo attraversato quella pianura a piedi e sappiamo che il lago non esiste. Ma ora è là, assolutamente vero, bello e credibile.
ERNEST HEMINGWAY
Vero all'alba
L'immagine più bella che si possa dare della lettura è quella della donna dipinta da Corot, sognante o contemplativa, con la mano su un libro in cui ha lasciato un dito. Ciò che l'autore desidera, naturalmente, è realizzarsi in un'anima. Vi offre spazi tra le righe e nei margini perché possiate scrivere i vostri pensieri accanto ai suoi. Niente è più commovente di un libro aperto sulla stessa pagina, sotto il vostro sguardo attento, mentre attendete il suono della pagina che non verrà mai voltata...
JEAN GUITTON
Il lavoro intellettuale
La lettura ci trascina. Credo che sarebbe in contraddizione con la sua natura se ci permettesse di ricordare esattamente il momento e il luogo in cui l'abbiamo fatta. La lettura è quell'attimo di eternità percepito simultaneamente da alcuni individui solitari nello spazio immateriale e un po' strano che potremmo chiamare spirito.
CHARLES DANTZIG
Perché leggere?
Penso spesso che lo scrittore sia un essere letteralmente scandaloso. È inevitabilmente costretto a spiegare la propria intimità, anche se spesso cerca di nasconderla con allegorie più o meno trasparenti.
GUILLERMO DÍAZ-PLAJA
Il mestiere di scrivere